Come seminare gli spinaci in autunno

Come seminare gli spinaci in autunno

Cari amici coltivatori, l’autunno è la stagione ideale per seminare spinaci nell’orto e godere di gustose foglie da raccogliere fino all’inverno. Grazie alla loro resistenza al freddo, con pochi e semplici accorgimenti potrete ottenere un raccolto anticipato rispetto agli ortaggi primaverili.

In questa guida vi svelerò le tecniche migliori per preparare il terreno, scegliere le varietà indicate e curare le piantine in modo che crescano forti e sane.

Scoprirete inoltre come conservare al meglio il prodotto del vostro lavoro ed utilizzarlo in cucina con ricette creative. Seguendo i miei consigli, già nelle prossime settimane potrete godervi gli spinaci raccolti nell’orto di casa!

Varietà di spinaci adatte alla semina autunnale

Tra le varietà più indicate per la semina autunnale figurano gli spinaci Monstruoso di Viroflay, resistenti al freddo e molto produttivi anche a basse temperature. Dotati di foglie larghe e succulente, raggiungono dimensioni ottimali in 30-40 giorni.

Ottimi risultati si ottengono anche con gli spinaci Bloomsdale, dalle foglie carnose color verde scuro, adatti sia alla raccolta autunnale che invernale. Per chi dispone di spazi ridotti sono perfetti gli spinaci nani Comet e Melody, con foglie piccole ma compatte e produttive, ideali per essere coltivati anche in vaso.

Terreno e preparazione del letto di semina

Gli spinaci crescono bene su terreni profondi, drenati e ricchi di sostanza organica. Per la semina autunnale, è consigliabile vangare il terreno per almeno 20-25cm di profondità, aggiungendo del compost maturo per arricchirne la fertilità. Importante incorporare anche sabbia o perlite per migliorare l’aerazione e l’assorbimento dell’acqua, prevenendo ristagni.

Consiglio inoltre di apportare del fertilizzante a lento rilascio per fornire nutrienti alle piantine anche nelle fredde giornate autunnali. A questo punto il letto di semina sarà pronto!

Periodi e tecniche di semina in righe

I periodi ideali vanno da metà settembre fino a metà ottobre, anticipando di qualche settimana alle latitudini più miti. Tracciare solchi distanziati 30-40cm per permettere la crescita delle piantine. Seminare quindi a 1-2cm di profondità con una densità di 15-20 semi ogni 10cm.

Ricoprire con 3-5mm di terriccio e compressare bene con il dorso di un rastrello per assicurare il contatto con il suolo. Effettuare più semina scaglionate per prolungare il raccolto. Con temperatura del suolo di 12-15°C le giovani piantine germineranno dopo soli 7-10 giorni!

Cura e irrigazione delle giovani piantine

Trascorsa la germinazione, mantenere sempre umido il terreno per favorire lo sviluppo delle tenere radici. Una volta spuntate le foglioline, sarà il momento del dirado per lasciare solo 3-4 piante ogni 10cm. Utilizzare delle retine anti-parassiti per proteggerle.

Fondamentale controllare l’idratazione, annaffiando regolarmente con 1-2 litri/mq e aumentando le quantità con l’abbassarsi delle temperature. Per prevenire stress, consiglio annaffiature la mattina presto ed evitare di bagnare foglie e germogli.

Diradamento e sarchiatura delle colture

Dopo il dirado iniziale, effettuare un ulteriore diradamento lasciando circa 20cm di distanza tra pianta e pianta per permettere uno sviluppo ottimale. Sarchiare il terreno tra le file per controllare la nascita di erbe infestanti che potrebbero rubare nutrienti alle piantine. 

Eliminare manualmente le erbe con un coltellino o con la zappa, facendo attenzione a non danneggiare le radici degli spinaci. Consiglio inoltre di provvedere alla sarchiatura anche dopo le annaffiature per evitare la formazione di croste in superficie.

Parassiti e malattie autunnali: prevenzione e rimedi

Le coltivazioni autunnali sono di rado colpite da attacchi, tuttavia è bene adottare semplici accorgimenti preventivi. Il principale nemico è la peronospora, riconoscibile per le macchie sul fogliame. Per prevenirla è bene garantire un terreno drenato e arieggiato.

Contro crittogame e acari, ottimi alleati sono le coccinelle e gli afidi, che si cibano di parassiti. In caso di leggeri attacchi, consiglio di rimuovere le foglie malate e rabboccare l’azoto con concime naturale. Per trattamenti più intensi, prodotti a base di rame sono molto efficaci se usati con criterio.

Raccolta e conservazione degli spinaci autunnali

Il raccolto inizia 6-7 settimane dopo la semina, ossia da fine ottobre. È bene raccogliere le foglie esterne, ormai mature, lasciando la pianta rigogliosa, in modo che produca per altre 3-4 settimane. Le foglie possono essere consumate fresche ma si conservano sbollentandole 2 minuti per poi congelarle. Una volta scongelate manterranno intatte le proprietà.

In alternativa le si può essiccare in forno a 50°C per 12-15 ore, ottenendo foglie disidratate da usare come erbe aromatiche. Basterà conservarle in vasetti di vetro, al riparo da umidità.

Rotazioni colturali con gli spinaci in autunno

Gli spinaci si prestano bene a rotazioni con altri ortaggi autunnali/invernali. Consiglio di piantare carote e barbabietole dopo il raccolto, sfruttando l’ombra degli spinaci per le sensitve piantine. Ottima anche l’associazione con insalate invernali resistenti come la valeriana e la rucola, da intercalare nelle file.

Queste associazioni sfruttano complementarità di luce e nutrienti, favoriscono l’attività biologica del suolo e prevengono infestanti. Dopo gli spinaci invernali puoi seminare fave, cicorie e lattughe primaverili o pomodori e zucchine per terrazzi e giardini.

Utilizzo degli spinaci in cucina dopo il raccolto

Gli spinaci sono un concentrato di sostanze nutritive, perfetti come contorno leggero ma gustoso. Li potete consumare freschi in insalata oppure saltati velocemente in padella con aglio e olio. Ideali anche per la preparazione di frittate, sformati e parmigiane.

Usateli crudi o cotti come base per deliziose lasagne verdi. Gli spinaci sono ottimi anche nelle minestre, come quella classica con pasta e piselli. Per mantenerne inalterate le proprietà, lessateli giusto il tempo che si ammorbidiscano. Un’idea sfiziosa sono i involtini primavera ripieni di riso e spinaci saltati.

Spinaci in vaso e su balcone: tips per la semina

Gli spinaci sono adatti anche alla coltivazione in vaso. Scegliete varietà nane come Bloody Mary o Matador, dotate di foglie piccole. Utilizzate vasi di almeno 20 cm, con terriccio drenante e ricco di sostanza organica. Tra la fine estate e l’inizio autunno, trapiantate le piantine o seminate direttamente alla luce del sole.

Distanziate le sementi 2-3 cm e annaffiate abbondantemente. Essendo il vaso più vulnerabile a sbalzi termici, proteggete le giovani piantine con teli non peshanti. Concimazioni frequenti con fertilizzanti liquidi manterranno gli spinaci sempre rigogliosi.

Consigli per prolungare il raccolto fino all’inverno

Per non far terminare precocemente la produzione, effettuate più semine scaglionate ogni 15 giorni da settembre a novembre. Un altro accorgimento è quello di raccogliere sempre le foglie esterne più vecchie, spuntando le nuove dal centro della pianta.

In questo modo stimolerete la formazione di nuovi germogli anche con le basse temperature. Potete inoltre utilizzare dei teli di plastica trasparente, da togliere alla luce del sole, per proteggere le coltivazioni se le temperature scendono sotto lo zero. Con questi semplici accorgimenti, potrete godere del raccolto di spinaci freschi fino a febbraio!